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“Atlante della corruzione”, il libro del prof. Alberto Vannucci

Oggi a Roma, don Ciotti con Libera e Avviso Pubbblico, e il prof. Alberto Vannucci, direttore del Master su mafie e corruzione dell’Università di Pisa, hanno presentato il libro di Vannucci “Atlante della corruzione”, ed. Gruppo Abele, 2012 – CHE VI INVITIAMO A LEGGERE E DIFFONDERE! – e una serie di dati, alcuni dei quali assai forti, in tema di corruzione in Italia.

Come Signori Rossi stiamo portando in giro questi dati, rendendoli pubblici in ogni nostro incontro, da un po’ di tempo, proprio grazie alla collaborazione con il Master APC, Libera e Avviso Pubblico.

Rifiuti di Roma: tra scelte tecniche, decisioni politiche e rischio corruzione

Intervista a Raphael Rossi su l’ECO DALLE CITTA’.

TANGENTI ALL’AMIAT DI TORINO: CONDANNATI DIRIGENTI DELLA VM PRESS

TANGENTI ALL’AMIAT DI TORINO: CONDANNATI DIRIGENTI DELLA VM PRESS

E i “SIGNORI ROSSI” si manifestano davanti al Tribunale con una performance contro la corruzione

Intanto la notizia della sentenza al processo sulle tangenti all’Amiat: condannati a 21 mesi (e interdizione dalla pubblica amministrazione) per tentata corruzione Malaspina e Succio, dirigenti della VM Press, la ditta di Alessandria che ha tentato di piazzare un macchinario da oltre 4 mln di euro che alla città di Torino non serviva. Sanzione da 78mila euro e 5mila euro di risarcimento per danni morali a Raphael Rossi.

Un anno e mezzo fa aveva già patteggiato 1 anno l’ex presidente Giordano.
Assoluzioni invece per la turbativa d’asta imputata ai politici valdostani. Assolto anche il dirigente Amiat Gallo e il direttore VM Press Gonnella.

Questa mattina, giorno dell’ultima udienza del processo, si è svolto l’evento simbolico “Mi manifesto!”, per manifestare contro la corruzione e per manifestarsi, cioè uscire allo scoperto, mettere in azione cittadini onesti che pretendono istituzioni etiche e trasparenti.
Quasi un centinaio persone alle 8 di mattina, per molti prima del lavoro, per altri a seguito di una sveglia forzata. Oltre 50 vestiti di rosso e quasi altrettanti in “borghese” o con indumenti rossi meno visibili, ma tutti “Signori Rossi” nello spirito, nel cuore e nel pensiero. Cioè persone corrette, oneste, trasparenti, informate, consapevoli, indignate, attive, impegnate, disposte a presidiare i beni comuni e le istituzioni per una gestione etica e lungimirante, oltre che, naturalmente, partecipata.
“Mi manifesto”, la performance teatrale guidata dal coreografo Mauro Lizzi, che ha coinvolto anche alcuni attori torinesi e tanti è stata divertente e coinvolgente. Protagoniste assolute sono le mani: simbolo delle tangenti (le note “Mani pulite”, restate purtroppo spesso impunite) e strumento del fare, dell’azione, per metafora quindi sono il segno dell’impegno civico e sociale (e talora politico) per i Signori Rossi.

L’azione dei Signori Rossi prosegue costituendosi in associazione, la cui sede legale, in collaborazione con Libera, è in via Salgari 7 a Torino, in un immobile confiscato alla camorra nel ’96 e utilizzato per attività di pubblica utilità.

Alberto Robiati, fondatore con Stefano Di Polito e Raphael Rossi, dell’associazione Signori Rossi Corretti non Corrotti: “Abbiamo dimostrato che Raphael non era l’unico Rossi a pretendere giustizia. Noi ci abbiamo messo le idee per comunicare con la cittadinanza e le strategie per organizzare diverse azioni dimostrative, nelle piazze, sul web e sui social media. L’abbiamo dovuto fare con molta creatività, perché è stato un impegno volontario, svolto nei ritagli di tempo e totalmente a budget zero”.

L’associazione organizzata sul territorio con gruppi regionali in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Toscana, Lazio, Sardegna, Campania e Puglia lavorerà in partnership anche con altri soggetti attivi sul territorio sugli stessi temi e per affinità di valori: Avviso Pubblico, il Master di Analisi Prevenzione Contrasto della criminalità organizzata e della corruzione dell’Università di Pisa, Acmos, Benventuti in Italia, Flare, l’associazione Comuni Virtuosi, Slow Food.

L’attività comprende anche un servizio volontario – l’SOS corruzione – svolto con esperti legali per aiutare e orientare chi si trova in vicende di corruzione. Sono oltre un centinaio i casi esaminati in circa un anno. Alcuni di questi sono stati portati all’attenzione dei media e saranno oggetto di prossime azioni dei Signori Rossi.

LA CAMPAGNA NAZIONALE DI PUBBLICA UTILITÀ

Nel giorno della sentenza Amiat è iniziata una campagna nazionale di pubblica utilità per sensibilizzare alla lotta alla corruzione: “La corruzione è nascosta – commenta Stefano Di Polito – per questo vogliamo rendere manifesta la lotta alla corruzione e accrescere la visibilità sui processi in corso. L’idea è di contrastare “il virus” della corruzione proprio attraverso campagne virali”.

È stato pubblicato un video ripreso dalla performance MI MANIFESTO! che affiancherà la campagna partita in questi giorni “Spot anti-corruzione fatti a mano” in cui chiunque è invitato a contribuire con foto o video con protagoniste le mani per sensibilizzare sui gravi costi causati dalla corruzione e promuovere la cultura etica nella pubblica amministrazione.

 

Quella corruzione sommersa

Articolo del prof. Alberto Vannucci (Università di Pisa), studioso ed esperto di fenomeni di corruzione, su LA VOCE.

PETIZIONE DI AVAAZ.ORG CONTRO LA CORRUZIONE

Fra pochi giorni il Ministro della giustizia annuncerà i pilastri della nuova legge anti-corruzione: potrebbe essere l’occasione migliore che l’Italia abbia mai avuto per fermare questo crimine odioso. Ma se non saremo in tanti a intervenire ora potremmo ritrovarci con una legge annacquata e inutile.

La nuova legge potrebbe dare ai giudici gli strumenti necessari per le indagini, vietare ai politici corrotti di candidarsi e proteggere chi sporge denuncia contro abusi e irregolarità. Il partito di Berlusconi sta facendo di tutto per indebolire la legge, ma con le elezioni amministrative alle porte i nostri politici sono molto attenti all’opinione pubblica. Se saremo in tanti a ricordare che il loro voto su questa legge potrebbe costare loro la rielezione, potremmo portare a casa la legge anti-corruzione di cui ha bisogno il paese.

La corruzione ci costa 60 miliardi di euro l’anno, per non parlare delle sue conseguenze velenose sulla nostra democrazia. Ora abbiamo un’opportunità unica per invertire la rotta, ma ci rimangono pochi giorni per dire la nostra prima che la legge sia discussa in Parlamento. Clicca sotto per firmare la petizione per ripulire la nostra democrazia una volta per tutte e fai il passaparola con tutti:

http://www.avaaz.org/it/italy_anticorruption_new//?vl

Sono passati 20 anni da Tangentopoli, lo scandalo più grande della storia politica italiana, ma la corruzione ha continuato ad allargarsi a macchia d’olio sotto i governi Berlusconi. Nella classifica internazionale l’Italia Ú al 69° posto, dopo paesi come Ruanda e Namibia!

Ora, con l’economia e la politica a pezzi, il Ministro della giustizia Ú determinata a far passare una legge anti-corruzione forte, ma c’Ú il rischio che il Parlamento finirà per adottare la versione diluita presentata dal partito di Berlusconi. Soltanto un appello pubblico enorme può fare la differenza.

I giudici e gli esperti ritengono che la battaglia contro la corruzione abbia bisogno di strumenti legali forti, inclusa la ratifica immediata delle convenzioni internazionali, l’esclusione dei politici condannati per corruzione dalle elezioni, la protezione di chi sporge denuncia contro i casi di corruzione, l’introduzione di nuovi crimini legati alla corruzione, e molto altro.

Questa Ú un’opportunità storica per fermare la corruzione in Italia e non possiamo farcela sfuggire. Se saremo in tanti a sostenere queste proposte potremo vincere. Firma ora per salvare la nostra democrazia: il nostro messaggio sarà consegnato al Ministro della giustizia e ai Presidenti di Camera e Senato e le nostre firme saranno pubblicate sul Fatto quotidiano:

http://www.avaaz.org/it/italy_anticorruption_new//?vl

Negli ultimi 2 anni la nostra incredibile comunità ha combattuto e aiutato a sconfiggere i molteplici tentativi di Berlusconi di distorcere l’essenza della nostra democrazia, attraverso bavagli e censure, fino alla sua caduta. Ora abbiamo davanti a noi una sfida ancora più difficile: dobbiamo salvare la politica italiana dalla sua eredità disastrosa. Dimostriamo ai nostri politici che non ci fermeremo finché il nostro paese non sarà libero dalla corruzione una volta per tutte!

Con speranza e determinazione,

Giulia, Luis, Alice, Ricken, Pascal, Emma, Antonia e tutto il resto del team di Avaaz

PIU’ INFORMAZIONI

La proposta di legge del Fatto quotidiano contro la corruzione
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/11/per-fermaretutti-questi-%E2%80%9Cfurbetti%E2%80%9D/59313/

La corruzione pesa per 60 miliardi (Il Sole 24 Ore)
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-02-17/corruzione-costa-miliardi-economia-063713.shtml?uuid=AaZLH7sE

Il rapporto, l�Italia e la corruzione: in classifica dopo il Ruanda (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/cronache/11_dicembre_02/corruzione_stella_c5bbb634-1cb2-11e1-9ee3-e669839fd24d.shtml

Corruzione, Severino: «Pene più severe» (Il Messaggero)
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=182158

Giro di vite sulla corruzione. I veti incrociati svuotano il decreto (Quotidiano nazionale)
http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2012/02/18/669760-giro_vite_sulla_corruzione.shtml