I SIGNORI ROSSI

Signori Rossi è il primo movimento di cittadini in Italia contro la corruzione.

SIGNORI ROSSI – CORRETTI NON CORROTTI è un’associazione senza scopo di lucro con sede a Torino, in via Salgari 7, in un immobile confiscato alla camorra nel 1996 e gestito da LIBERA per attività di pubblica utilità.

Presidente è Raphael Rossi; vice-presidenti sono Stefano Di Polito e Alberto Robiati; segretario e tesoriere è l’avv. Giovanni Giaretti.

Tutte le iniziative di comunicazione e sensibilizzazione dei Signori Rossi sono svolte in forma volontaria dal Laboratorio Creativo di Torino.

Per informazioni: signorirossi@gmail.com

=> Gruppo di lavoro

 

IL CONTESTO
60 mld di €: costo annuale della corruzione (che pagano i cittadini) in Italia, cioè più o meno l’equivalente di 3 manovre economiche del Governo (fonte: Corte dei Conti)
69° posto: Italia indietro (fa peggio per es di Ruanda, Oman, Portorico) nella classifica sulla corruzione percepita (fonte: Transparency International)
Appalti, costruzioni, servizi pubblici: sono i settori in cui è più diffusa la corruzione in Italia (fonte: Anticorruzione – Ministero della Funzione pubblica)
Da nord a sud, da sinistra a destra: negli ultimi 20 anni i casi di corruzione nei governi a ogni livello (Parlamento, Regioni, Province, Comuni, aziende pubbliche, enti para-statali) riguardano tutta l’Italia e tutti i partiti maggiori (di ogni orientamento)

 

GLI OBIETTIVI

Unire la maggioranza dei cittadini italiani in azioni dal basso accanto alle istituzioni più virtuose per:

– promuovere la cultura etica nella pubblica amministrazion

– sensibilizzare la cittadinanza sui gravi danni causati dalla corruzione

– attuare azioni di contrasto alla corruzione

– generare una nuova cultura civica ed educare all’impegno civico

– stimolare l’attivazione per il controllo sociale intorno alla gestione dei beni comuni

 

LE AZIONI

> Il servizio online “SOS corruzione”
Servizio di supporto e orientamento rivolto alla cittadinanza in materia di anti-corruzione grazie all’aiuto volontario di di professionisti esperti in vari ambiti: giuridici, psicologici e amministrativi.
Nel caso invece in cui le vicende siano note ma che necessitino di una copertura mediatica, l’associazione si occupa di condividere la vicenda con una rete di contatti media che valuterà se darne risalto. Tale servizio è fornito sul sito Signorirossi.it ma in alcuni casi può diventare uno sportello sul territorio.

> Campagne di sensibilizzazione
Lanciare a livello nazionale e localmente campagne di sensibilizzazione e azioni di mobilitazione contro la corruttibilità e a favore della diffusione dell’etica nella pubblica amministrazione. Si vogliono, cioè, realizzare interventi dal basso che si diffondono su vari territori a partire dalla condivisione di slogan, concept e azioni di comunicazione che caratterizzano ed evidenziano la modalità di intervento dei signori Rossi (es. il flash-mob “Stop alla corruzione”, l’iniziativa “Adotta un omino del semaforo rosso”).

> Promozione della Carta di Pisa e sensibilizzazione della cittadinanza
Progettare azioni di promozione della Carta di Pisa con Avviso Pubblico presso enti pubblici e locali a tutti i livelli in modo che questo codice etico venga adottato e arricchito in più amministrazioni pubbliche possibile. Contestualmente ci si propone di coinvolgere i cittadini attraverso processi di educazione civica e cittadinanza attiva in modo che, insieme ai media del territorio, possano costituire un presidio di controllo sociale dell’applicazione della Carta. Tra le azioni di diffusione dei valori alla base della Carta di Pisa e di sensibilizzazione ed educazione sui contenuti citiamo il progetto in cantiere in collaborazione con il Fatto Quotidiano per una apertura a integrazioni e suggerimenti da parte dei lettori del giornale.

> Mappatura delle narrazioni dei media sulle notizie a tema corruzione
Monitorare e tenere traccia, localmente e su scala nazionale, di tutte le notizie sulla corruzione diffuse dai media (soprattutto giornali, più facilmente “tracciabili”, ma anche tv e radio, locali e nazionali) in modo da poterne rappresentare la grande e radicata diffusione in tutto il territorio italiano, ampliando la cassa di risonanza di un fenomeno che è soltanto percepito come pervasivo, ma del quale raramente si ritiene possa interessare in modo tanto sistematico molte istituzioni pubbliche di ogni tipologia. La mappatura può rappresentare uno strumento di sensibilizzazione ma anche un sistema di archivio e consultazione.

> Ricerca scientifica sulla corruzione
Elaborare e aggiornare – con supporto di un apposito “comitato scientifico” – un dossier di studio sulla corruzione che contenga stralci di leggi contro la corruzione e per la trasparenza amministrativa; buone pratiche internazionali di misure anticorruzione; descrizione di casi tipici di corruzione; prontuario su azioni fare in caso di tentativi di corruzione; testimonianze di esperti ecc.

> Redazione materiali didattici anti-corruzione
Produrre materiali didattici sul tema della corruzione come strumenti di divulgazione dei contenuti scientifici al punto precedente. I materiali devono essere suddivisi per diversi destinatari, uomini politici, amministratori pubblici, aziende, commercianti e singoli cittadini; Inoltre dovrebbe essere prevista sempre una sezione didattica per la diffusione e la sensibilizzazione all’anti-corruzione.

> Partnership in rete con soggetti affini
Peri accrescere la portata e il valore delle azioni proposte, l’associazione Signori Rossi vuole operare in rete con soggetti affini per missione, valori, obiettivi e risultati, allo scopo di condividere conoscenze, competenze e ambiti d’azione. Esempi: Libera, Avviso Pubblico, Master di Analisi Prevenzione e Contrasto della criminalità organizzata e della corruzione dell’Università di Pisa, Comuni Virtuosi, Slow Food, Avaaz, Flare, Acmos, Benvenuti in Italia, Transparency International, Libertà e Giustizia. Lo stesso deve valere per soggetti del sistema dei media con cui può esserci affinità e condivisione di valori e obiettivi, esempio: Narcomafie, Il Fatto Quotidiano, trasmissioni tv come “Report” ecc.

> Diffusione locale della “filosofia dei Signori Rossi”
Si vogliono formare sedi regionali dell’associazione signori Rossi attraverso percorsi locali di peer education in grado di garantire l’adesione agli stessi valori e la trasmissione di messaggi condivisi sui temi della corruzione e dell’etica nella pubblica amministrazione. L’obiettivo è costituire un servizio diffuso di sensibilizzazione e orientamento locale rivolto sia alla cittadinanza e sia alle istituzioni.

49 Commenti a “I SIGNORI ROSSI”

  • umbe:

    Forza Ragazzi !
    Vi parlate con ItaliaCamp ?
    http://www.italiacamp.it

    umbe

  • nicola ponticelli:

    In mezzo a tanta MUNNEZZA” e lo posso dire conoscendo il termine italiano,il prodotto,il fetore,l’accumulo e il non smaltimento” un profumo di legalità é quanto di più soave possa arrivare alle ns narici,ai nostri occhi,alle ns orecchie e speriamo al ns cervello.Caro Rossi ho seguito la tua storia e con gioia domani sera ascolterò il seguito.
    Vi sostengo e con voi sono co Pisapia e De magistris.W l’Italia dei corretti e non dei corrotti.Grazie di esistere

  • LUISA GARINO:

    BUONGIORNO,
    HO VISTO REPORT DEL 28.05.2011 E
    AVREI BISOGNO DI SOTTOPORRE UN PROBLEMA DI COSTRUZIONE DI GRATTACIELI IN PIENO CENTRO DI SETTIMO TORINESE CHE, CON LA LORO ALTEZZA CREERA’ NON POCHI POBLEMI AI CONFINANTI E NON.
    LO RITENGO UN SOPRUSO DELLA SOLITA LOBBI DI COSTRUTTORI SENZA SCRUPOLI.
    A CHI POSSO RIVOLGERMI? AVETE UN AVVOCATO PER CAUSE EDILIZIE CHE POSSA AIUTARMI A CHIARIRE QUANTO SOPRA?
    GRAZIE, CORDIALI SALUTI
    GARINO LUISA

    • Raphael Rossi:

      Grazie @Luisa Garino, Se si tratta di corruzione e concussione possiamo provare ad aiutare, per altre questioni preferiamo per ora non intervenire, suggeriamo di rivolgersi al consiglio dell’ordine della tua città o anche di un altra città e chiedere l’elenco degli avvocati specializzati in quel tema. Io quando chiesi pareri, certe volte andavo in un altra città per essere sicuro di ricevere un parere disinteressato rispetto alla grande azienda di cui trattavo.

  • Annalisa:

    Ho conosciuto i Signori Rossi su Report e condivido il progetto.
    Mi fa rabbia pensare che oggi le persone per bene siano la minoranza, contrariamente a quello che dovrebbe essere, e che la corruzione sia diventata una prassi consuetudinaria.
    Grazie a tutti i Signori Rossi per il loro impegno.

  • gloria:

    Ho un figlio di 18 anni che è convinto che in Italia non ci sia la possibilità di agire con correttezza senza raccomandazioni e senza bustarelle. Vorrei tanto potergli dimostrare che si sbaglia e che anche coloro che hanno deciso di rimanere fuori dal coro possono sperare di realizzare qualcosa. Chissà che i Signori Rossi non mi permettano di farlo. SPERIAMO! Grazie Gloria

  • Sono Mariagrazia e sono un avvocato specializzato in Diritto Penale e Diritto dell’Immigrazione, sono anch’io ,lo sono sempre stata un signor Rossi e mi piacerebbe operare ,essere una longa manus, per la vostra associazione, soprattutto perchè provengo dal meridione terra purtroppo disastrata in materia di corruzione. La mia sede operativa è Taranto come la provincia di Matera, ma opero anche saltuariamente al nord (tra Milano e Pavia ) dove ho vissuto parecchi anni.
    In attesa di un vostro gentile riscontro vi poro cordiali saluti

    Avv.Mariagrazia Stigliano

  • giovanni:

    siete ingamba ragazzi e l’unico modo per finirla è unirsi in modo corretto e non corrotto. sono vittima di un abuso materiale morale e molto di più e non riesco a venirne fuori preferirei morire ,spero di trovare soluzioni al problema con esempi come VOI.

  • @Giovanni. Se ritieni che possiamo esserti di aiuto, puoi condividere la tua storia. Se rientra nell’ambito della Corruzione o Concussione saremo lieti di aiutarti. Puoi andare nella sezione SOS Corruzione per dare maggiori dettagli

  • max:

    salve sono di Milano e ho accumulato tanta esperienza come consigliere condominiale e sono in grado di riconoscere al volo le manovre di corruzione ke sono spesso presenti nelle assemblee di condominio e a livello tecnico posso dare soluzioni alternative di manutenzione, dove non gira denaro e quindi esenti dal rischio “bustarella” – mi si può contattare a : max.pins@yahoo.it – sono disponibile x formare un gruppo a Milano

  • @Max. Grazie. Ci siamo segnati il tuo riferimento: la capitale economica dell’Italia non può non avere dei Signori Rossi Corretti e non Corrotti.

  • francesca:

    Spero che presto tutte le piazze italiane, ma proprio tutte, possano essere piene di signori rossi per provare a cambiare il modo ormai troppo consueto di gestire la cosa pubblica ma anche per cambiare in noi tutti il modo di pensare. I diritti sono diritti e non favori e i diritti hanno per contro i doveri per tutti: piccoli e grandi, forti e non, ricchi e poveri, potenti e non.
    Grazie signori rossi e grazie anche a Report che con il suo servizio su di voi ha acceso una speranza.

  • Federico:

    Speriamo di essere sempre di più, compatti e determinati, per un futuro migliore senza corrotti e corruttori!!

  • @Francesca e Federico: grazie per il sostegno. Aiutateci a rendere tante persone consapevoli che sono anche loro dei “Signori Rossi – Corretti e non Corrotti”.

  • Alessandro:

    Pronti ad allargare il network, da Padova a Trieste.
    Per qualsiasi necessità, segnatevi il riferimento.
    A. & co.

  • Silvia:

    Che questo paese possa cambiare in meglio? Per merito di iniziative come la vostra sembra quasi possibile, grazie per l’idea e per l’impegno che ci mettete
    Verona 30 maggio 2011

  • patrizia:

    GRAZIE PER QUELLO CHE FATE,QUESTO PAESE HA BISOGNO DI PERSONE “PULITE E ONESTE,NON NE POSSIAMO PIù DI CORRUZIONE A TUTTI I LIVELLI….GRAZIE..

  • elena:

    ho visto Report di ieri sera e dopo il senso di desolazione per la diffusione capillare della corruzione penso che unire persone oneste possa avere un peso sulle decisioni future dei nostri dirigenti
    io sono della provincia di torino e ritengo davvero un peccato che proprio nella nostra città il sindaco e alcuni consiglieri siano stati così poco coraggiosi preferendo non schierarsi (mi riferisco al caso di Raphael Rossi)
    dove troverà il coraggio per denunciare la corruzione, un cittadino qualsiasi?
    elena

  • @elena: forse il coraggio lo si può trovare proprio qui! I Signori Rossi, proprio per la loro “normalità” sono la dimostrazione che per cambiare le cosa basta essere cittadini normali. Raphael ha fatto una cosa che in ogni paese civile sarebbe considerato “un dovere”. In Italia invece la denuncia dell’illegalità è un atto eroico. Non dobbiamo essere eroi: dobbiamo essere cittadini che amano questo paese!

  • Giuseppe Trimarchi:

    Voi che state al Nord vi lamentate che c’è scarsezza di denunce di corruzione anche li’, ma ricordatevi che il Nord ancora si salva dall’ingerenza mafiosa, invece al Sud da noi è quello che blocca lo sviluppo e tarpa le ali anche a chi cerca di ribellarsi alla corruzione e a questo stato di cose, non siamo tutti codardi…..

  • Lorenzo:

    Perdonatemi le parole un poco “forti”, ma questa gente fa veramente schifo!!! Una persona onesta (un giovane a quanto ho visto) denuncia tali indegnità e viene sbattuto fuori! Che gente schifosa! E tutti vivono nel lusso e negli agi, fottendosene dei giovani onesti che cercano un onesto lavoro e non lo trovano! Io ho una moto e ho dovuto lasciarla nel box perché non posso pagare l’assicurazione e viaggio in bicicletta per risparmiare, in quanto non posso nemmeno comprarmi un piccola macchina, mentre questi signori viaggiano con macchine di gran lusso da minimo 70 mila euro. E’ una tale ignominia che, prima o poi, toccherà anche a questi pseudo-signori! Purtroppo la mala pianta è difficile da estirpare, Di Pietro ne ha dato un esempio!!!

  • Daniele:

    Gentilissimo SIGNOR R. Rossi,
    ho avuto il piacere di conoscerLa tramite la seria ed educativa trasmissione televisiva Report. Penso che il Suo esempio nel gestire ed amministrare la Res pubblica possa essere veramente il volano per cambiare le cose in questo nostro bellissimo paese chiamato Italia. Non si faccia tirare dentro nessun partito politico, questo porterebbe il Suo lavoro fin quì svolto ad essere vanificato. Penso che Lei sia una persona seria ed intelligente, ed è proprio per questo, ma più di tutto sano moralmente. Quello che oggi si vuole e che nell’aministrare la Res Pubblica prevalga l’onesta e l’intelligenza umana e vengano banditti la superficialità la disonestà e i sottoriffuggi.
    A Sus disposizione sottinteso in modo del tutto volontario.

    Dott. Mureddu

  • Luca:

    Ciao Raphael davvero complimenti. Ho scritto questa cosa nel lontano 2006 e spedita a tutti i quotidiani: http://www.melma.it/2008/04/italia-istituzionalmente-devastata/ . Credi che mi abbia risposto qualcuno? NESSUNO.

    Non sono un giornalista, ma solo un cittadino stufo di questi parassiti e schifose piattole che succhiano da una nazione ormai ridotta terzo mondo.

    Grazie, grazie, grazie. Un in bocca al lupo.
    Luca

  • Alberto Villante:

    Salve sono un avvocato e mi occupo di diritto amministrativo (espropriazioni, urbanistica) e penale per materie connesse. La mia sede principale è a L’Aquila, ma
    svolgo l’attività in tutti i tribunali d’abruzzo e nel sud delle marche.
    Sono pienamente disponibile per la vostra associazione qualora vogliate estendervi anche al centro sud.
    Cordiali saluti
    Alberto V.

  • sara:

    Ciao,ho conosciuto questo sito guardando “report”,qualche giorno fa.Mi piace tantissimo questa vostra iniziata a favore della legalità.La corruzione va combattuta e non favorita! Spero che questo sito diventi sempre più attivo e popolato.
    Buon lavoro!

  • Ale:

    Ciao, mi sono appena iscritto alla newsletter, c’è sicuramente bisogno di far conoscere a tutti storie come quella di Raphael e spiegare quanto la corruzione stia uccidendo il nostro paese.
    Ma è possibile collaborare con voi? oltre alla possibilità di lasciare commenti, non ho visto nessuna email alla quale chiedere più informazioni e sapere se si può collaborare.
    io sono informatico e mi occupo di web, magari una mano potrei darvela, mi piacerebbe partecipare al vostro progetto in qualche maniera.
    attendo vostre notizie! :-)

  • Gianni Favro:

    desidero ricevere un numero di fax o una mail dove allegare un PDF per una segnalazione, Grazie

  • liliana:

    ho visto report, sto seguendo la vostra storia, mi chiedo se vi serve un aiuto finanziario per la causa di Raphael Rossi, se avete organizzato una sottoscrizione vorrei sapere come contribuire.
    cordiali saluti liliana

  • QUOTIDIANAMENTE SIAMO INVESTITI DALL’ ORRENDO SPETTACOLO DI DEMAGOGHI AL POTERE CHE MARAMALDEGGIANO SUGLI AMMINISTRATI AVVILITI E STREMATI DA UN GIORNALISMO VILE ED IMPIETOSO CHE NON INDICA I RESPONSABILI DEI GRAVISSIMI PROBLEMI IRRISOLTI MA AMPLIFICA PRUDERIE E SCANDALISMI PER FAVORIRE I BENEFICIARI DELL’ INDUSTRIA DELLA DISTRAZIONE.

  • 330 MILIARDI DI DANNI PROCURATI AL NOSTRO PAESE DALLA SQUALIFICATA CLASSE POLITICA AVVEZZA AL PETTEGOLEZZO ED A PARLARSI ADDOSSO

    HAI IL DOVERE DI DENUNCIARE LE MANCATE REALIZZAZIONI STRUTTURALI, METTERE IN RETE LE VOCI DI SPESA DI DENARO PUBBLICO ED I NOMI DEI PUBBLICI AMMINISTRATORI CHE LE DETERMINANO PER REALIZZARE IL VERO CONTROLLO POPOLARE, PER COMBATTERE EFFICACEMENTE IL PECULATO E LO SPRECO.

  • OMAGGIO AI BLOGGERS ED AGLI STUDENTI TUNISINI CHE HANNO MESSO IN FUGA I CORROTTI
    I Bloggers e gli studenti tunisini hanno messo in fuga i cortigiani ed il Presidente corrotti. A quando i bloggers e gli studenti italiani metteranno in fuga i politici italiani che in corruzione sottraggono 65 miliardi di € all’ anno, come da denuncia della Corte dei Conti, arrecano danni per mancata realizzazione di opere strutturali per 368 miliardi, come da denuncia della Confindustria, che non risolvono il problema dell’ immondizia in Campania in attesa di disporre di un miliardo e trecento milioni di € da spartirsi per commettere termovalirizzatori obsoleti e dannosi ?

    • Remigio Tròiani. Palermo:

      Caro Francesco, sono indignato quanto te e condivido pienamente la tua analisi.
      Quella che viene definita classe politica in realtà è un sistema affaristico, trasversale a tutti i partiti. Questo “sistema”, malgrado i proclami, ha tutto l’interesse che le cose non cambino; infatti i problemi che c’erano quaranta anni fa sono sempre gli stessi con l’unica differenza che nel frattempo si sono aggravati. Il “sistema” per mantenersi al potere deve investire ingenti risorse per comprare il consenso elettorale e favorire gli “amici” ( vedi stratosferico debito pubblico e conseguente corruzione ). Inoltre il “sistema” e le sue, non nostre, istituzioni fa quadrato attorno a se stesso, a questo riguardo il caso di Raphael è emblematico. Il “sistema” non potrà mai essere riformato dall’interno perchè questo significherebbe demolirne la struttura di potere. Visto che fare affidamento sulle cosiddette istituzioni è inutile e quando si vota si deve scegliere comunque, a destra e a manca, tra i rappresentanti del “sistema”, si dovrebbe agire dall’esterno. Bisognerebbe, partendo dal basso e con l’aiuto di Raphael, preparare un progetto attorno al quale aggregare tutte le persone che lo condividono. Per cominciare, questo sito potrebbe diventare una piazza, per il momento virtuale, nella quale incontrarsi, discutere, coordinarsi e manifestare. Si dovrebbe inoltre cercare, con tutti i mezzi, di fare aprire gli occhi sulla realtà in cui viviamo al maggior numero di persone. Insieme si possono trovare tanti modi democratici e non violenti per passare dalle sterili lamentele alla creazione di circoli virtuosi. Fammi sapere cosa ne pensi. Resto a disposizione per portare avanti un progetto comunemente condiviso. Cordiali saluti.

  • Gloria:

    Quando ho avuto dei dubbi sulla gestione di un piccolo ente che opera nel mio paese,ho chiesto dei chiarimenti pubblici,dato che si gestisce patrimonio della comunità(gli aventi diritto siamo poco più di 200),,,,è successo di tutto.Minacce neanche molto velate, lettere anonime con le peggiori calunnie e infine qualche chiodo e viti nell’auto che usa abitualmente mia figlia. Da oltre un anno c’è una indagine in corso ma queste persone continuano a fare ciò che vogliono senza dare spiegazioni agli aventi diritto. Non hanno neanche fatto l’assemblea che da statuto devono fare una volta all’anno (entro il 30 aprile)per la presentazione del bilancio.Ho chiesto l’accesso agli atti amministrativi (come avente diritto) ma dopo varie scuse dal 18 febbraio 2011 li devo ancora avere! Secondo il comitato di gestione non sono tenuti a dare copia! Forse noi siamo un feudo a parte non siamo in una repubblica democratica.perchè la giustizia si muove così lentamente e il malaffare prende così sempre più velocità.Spero che le persone oneste ottengano delle risposte,ma per favore muoviamoci!!!!!!!!

  • alberto:

    cosa posso dire? siete l’orgoglio delle persone perbene. spero che il coraggio di raphael, un ragazzo della mia stessa età, sia non solo una eccezzione per il nostro paese attuale ma anche una speranza per il futuro. FORZA!!!!!

  • luisa franchin:

    buongiorno volevo diffondere l ultima vergognosa azione della giunta di torino e il caso di cesare vaciago direttore generale del comune di torino che e stato appena riconfermato dal neo sindaco alla modica cifra di 49000 euro al mese vaciago andra in pensione il 31 dicembre 2012 e gia si pensa alla buona uscita milionaria credo che i commenti siano superflui in questi periodi crisi sostenere questa inutile e gravosa spesadeterminazione art 108 ecc ecc nomina direttore generale impegno in spesa di esecuzione deliberazione g.c 7 6 2011 euro 589.692

  • Mic:

    Ragazzi, a qualcuno interessa un caso di concussione su Torino, sempre azienda pubblica, nel quale sono stato coinvolto e per il quale ci sono dei processi in atto ? (ergo documentazione)

    se agli amm. del sito interessa la mia email per il contatto è nel form che ho compilato.

  • giovanni trombetta:

    Ho conosciuto Raphael Rossi a Torino,il 1° dicembre del 2009,l’avevo invitato a un dibattito pubblico sulle Basse di Stura. Nell’organizzare quel dibattito avevo previsto come ospiti la Presidente della circoscrizione 5,un consigliere della Provincia di Torino,un ambientalista del C.A.R.P., e un tecnico dell’Amiat,ma dell’Amiat non conoscevo nessuno. Un mio amico mi fece il nome di Raphael Rossi,allora vice presidente della società. Naturalmente prima di invitarlo mi documentai su di lui attraverso internet,anche perché avevo altre alternative. Su Internet scoprii una notizia: Raphael aveva denunciato un tentativo di corruzione per l’acquisto di un macchinario inutile. La inutile spesa a danno dei contribuenti era di 4.200.000 euro. Non ho avuto esitazione:era da invitare. Mi era venuto alla mente un episodio che negli anni ottanta aveva coinvolto l’ex sindaco di Torino Diego Novelli. Dopo quella storia,l’aver denunciato la corruzione di dirigenti del comune,Novelli fu sfiduciato e si dimise da sindaco. Grande Diego,lo rimpiangiamo ancora…
    Mi procurai il numero di telefono di Raphael e lo contattai,onestamente mi fece molto piacere la sua disponibilità e semplicità. Soprattutto lo scoprire che era giovane,e la cosa mi ha fatto davvero piacere. Di quell’episodio dell’Amiat non ne sapevo nulla,era passato inosservato,come se la cosa fosse stata volutamente insabbiata. Eppure erano passati due anni, se non sbaglio,tutto è nato nel settembre 2007. Dopo il dibattito,pensai che la vicenda fosse finita. Non era così.
    Ho rivisto Raphael nella trasmissione Report il 17 ottobre 2010,e il 21 ottobre ad Anno Zero.
    Doveva affrontare,non senza difficoltà legali,ma anche economiche,il processo,in quanto unico testimone.Il comune non lo aiutò,né l’Amiat si costituì parte civile.Nè tantomeno i politici.
    Qui scattò qualcosa,come un senso di ingiustizia,di rabbia,di delusione.
    Un cittadino rifiuta la corruzione,denuncia i corruttori,eppure si trova nei pasticci.
    Perchè siamo in Italia,penso che in qualsiasi Paese “normale”,civile,tutto sarebbe già risolto.Intanto la corruzione sta uccidendo questo Paese
    Mi misi in contatto con lui e gli offrii la mia disponibilità.
    Tramite il Fatto Quotidiano che organizzò una petizione online in favore di Raphael,nel gire di 24 ore furono raccolte oltre 40.000 firme. Il popolo aveva risposto.
    Il popolo ha bisogno di simboli,di eroi,di riconoscersi in qualcosa,in qualcuno. Raphael,secondo me,colma un vuoto ,di speranza,di ideologia,di spazzatura che stiamo vivendo.
    Ma Raphael è anche un bravo ragazzo,è quel figlio,quel fratello,quel nipote, quell’amico, che tutti vorremmo avere,ma è anche un po’… noi stessi…con la nostra voglia di giustizia,di onestà,di normalità.
    Come sarebbe bello poter vivere in un Paese normale.
    Ma viviamo in un Paese dove un ragazzo onesto viene chiamato dal sindaco di Napoli per aiutarlo nella drammatica situazione dei rifiuti,per poi revocarlo dopo sei mesi di ottimo lavoro.
    Raphael oltre che una persona perbene è anche un bravissimo tecnico
    Non ne conosco i motivi,le ragioni,ma istintivamente sto dalla parte di Raphael,
    La sua è una storia incredibile,da perfetto sconosciuto,si è trovato,suo malgrado, improvvisamente alla ribalta,nel circuito mediatico,nella popolarità,e penso non sia per niente facile,uscirne senza le ossa rotte, soprattutto se sei un cittadino normale,nel tentare di cambiare o combattere un sistema che ti stritola se non sei allineato.Se sei solo.Ma Raphael non è più solo,ci siamo anche noi,e insieme ce la possiamo fare.Ce la faremo
    La politica non è stata all’altezza della situazione,la politica ha perso una occasione per avvicinarsi ai cittadini. I cittadini non sono al servizio dei politici ma è vero il contrario
    Ora tocca a noi.
    Grazie Raphael
    con stima e affetto

    Giovanni Trombetta

    “E’ un peccato fare niente, col pretesto che non possiamo fare tutto”
    oggi è tempo che ognuno faccia la propria parte.
    Convincere e coinvolgere, questo è l’impegno che dobbiamo far nostro.
    (Winston Churchill)

  • legambiente rossano:

    la nostra associazione per fine maggio (dal 22 al 27) sta organizzando, all’interno di una mostra del riuso creativo, un momento culturale sul tema dei rifiuti. Visto che lei è uno massimi esterti italiani su questo tema ci piacerebbe che fosse il relatore per illustrarci esperienze concrete di cambiamento.

  • Marcello:

    Ho letto oggi della sua nomina, mi hanno detto che è una persona in gamba e di guardare sul web. L’ho fatto, non la conoscevo,
    mi fa piacere abbia accettato di venire in calabria, spero si possa accendere un vento di speranza.
    Buon Lavoro!

  • Tutti vorreste combattere la corruzione,veramente pensate che con questi politici con questi magistrati ci riusscirete, siete degli illusi, costoro sono quelli che hanno affossato questo paese,chi tiene nascosto il lettamaio di questo paese.invece di vendere le spiagge,perche non vendiamo parlamento-senato-c.s.m.con tutti loro dentro

  • stefania:

    buon giorno signor rossi non la conoscevo . questa mattina vedendo la trasmissione su rai l” ho vista e condivido pienamente quello che ha detto . bisogna incentivare chi fa bene il suo lavoro e mettere alla gogna tutta la parte marcia della povera ITALIA . grazie

  • Pietro Di Franco:

    Se in Italia illeciti ed illegalità, invece di aumentare di più del 200% come avvenuto, fossero diminuiti, non avremmo subito il peso della corruzione, della evasione fiscale, della chiusura di aziende floride con conseguente perdita di posti di lavoro e impoverimento del paese legale, cioè non avremmo subito quella crisi che oggi ci sta stritolando a vantaggio di chi agisce nella illegalità e nella speculazione.
    Infatti premessa e conditio sine qua non per la crescita e lo sviluppo della comunità è la certezza della giustizia, dei meriti e dei diritti/doveri che alimentano una società normale.

Lascia un Commento