SOS corruzione: raccontaci la tua storia, poni le tue domande

 

Questo spazio, gestito da volontari, cerca di dare risposte a chi vuole lottare contro la corruzione e si trova in difficoltà.

Raccontaci la tua storia oppure presentaci le tue domande: proveremo ad aiutarti.

ATTENZIONE: PER FAVORE VERIFICA CHE IL TEMA DELLA TUA STORIA RIGUARDI STRETTAMENTE LA CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. NON SIAMO PREPARATI A DARE RISPOSTE SU ALTRI ASPETTI GIURIDICI O CONNESSI AL DIRITTO PRIVATO!

NB: se lo ritieni le domande potranno essere presentate anche in forma anonima (scivi come nome “pseudonimo”) però ti chiederemmo, se possibile, di inserire una email valida in modo da poterti eventualmente fornire risposte riservate.

 

 

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17 Commenti a “SOS corruzione: raccontaci la tua storia, poni le tue domande”

  • nazzareno mancini:

    Buon giorno, Mi chiamo Nazzareno Mancini ho 68 anni e sono un ex dipendente del MPI in pensione. Ho preso il vs. indirizzo nella trsmissione Reporter del 29 cm. Siccome mi considero anche io un piccolo “sig. rossi ” per le mie frequenti battaglie contro la corruzione pubblica ,battaglie che ho dovuto “pagare” a mie spese in tutti i sensi . Quasi sempre sono stato considerato lo”scemo del villaggio” un” rompicoglioni ” che alla mia età, ancora non si è assuefatto al sistema italiano: La corruzione”. Premetto che ciò che riferisco è in buona parte supportato da documentazione, con tanto di relazioni degli Ispettori del MPI di Roma e dalle autorità competenti. Nella mie lunghe battaglie, ho fatto “cacciare ” dalla CRI ben tre Presidenti e questo mi ha reso “famoso” nell’ambito dell’associazione….perchè sono stato l’unico Ispettore VdS, a scherarsi contro la casta, cosa impossibile specialmente ai tempi di M. Pia Fanfani & soci !!!! Per avere denunciato un Preside corrotto, mi sono “beccato una denuncia per furto poi archiviata per inesistenza di fatti, una lettera di richiamo perchè avevo la “cattiva abitudine ” di arrivare in sevizio sempre in ANTICIPO , e questo, secondo il “corruttore” era un altro grave reato nell’ambito del pubblico impiego ( assenteista) !! Ho subito un decurtamento dello stipendio, e un trasferimento per incompatibilità…nonchè per ben due volte, minacce di morte, anche di fronte ai componenti della Giunta Esecutiva. Ho impiegato dodici anni per dimostratre che avevo ragione, allorchè la Corte dei Conti, ha condannato al risarcimento per sperpero di denaro pubblico, tutti i componenti del Consiglio di Istituto esluso il sottoscritto denunciante !!Dulcis in fundo, due anni fa, ho anche segnalato al CSM, Presidente della Repubblica, Forze dell’ordine ecc le ripetute “anomalie ” di un Procuratore della Repubblica per le eccessive “archiviazioni” su fatti gravi documentati, circa la corruzione in occasione appalti pubblici locali, supportati da numerosa documentazione cartacea. Per la conferma delle miie accuse, sono dovuto andare a testimoniare, anche di fronte ad un Colonnello dei CC .Concludo, perchè non è facile decrivere in poche righe, le angherie che ho subito pur avendo riscontri in mano, anzi, rischierei ( se non lo sono già stato ) di essere noiso e incomprensibile. Non sono andato in galera perchè non ho una RACCOMANDAZIONE, poichè la prigione, in Italia è un optional !! Purtroppo nelle patrie galere ci vanno solo i fessi come me e i ladri di polli, non i corruttori. i ladri, i tangentisti e tutti i politici compresi quelli che si ritrovano sul “groppone” una casa regalata a loro insaputa !! Questa è l’Italia che preferiscono gli italiani… popolo di corrotti, senza “palle, pecoroni, opportunisti, che ammazzerebbero pure il padre e la madre per qualche Euro. Io mi vergogno di essere italiano, non so voi ??? Grazie e cordiali saluti Nazzareno.

    • Raphael Rossi:

      grazie @Nazzareno, della tua testimonianza, andiamo avanti serenamente, ognuno facendo il proprio dovere, ognuno può fare la differenza.

    • emilio:

      carissimo Nazzareno, ti capisco benissimo..vai avanti cosi..anche io vorrei denunciare al Procuratore varie schifezze fatte dall’erp di massa carrara ma ho paura che come sempre fingano di nulla..ciao a risentirci

    • silvana:

      ESISTETE DAVVERO???? AVEVO PERSO LE SPERANZE CHE ESISTESSE QUALCUNO CHE CONOSCENDO LA VERITA’ NON NE ABBIA APPROFITTATO PER RITAGLIARSI LA SUA FETTA DI TORTA! PERCHE’ POI E’ COSI CHE PROLIFERA LA CORRUZIONE.
      IO HO SOLO 30 ANNI MA GIA’ NON NE POSSO PIU’ DI VEDERE E SUBIRE QUESTO SCHIFO, SOPRATTUTTO PERCHE’ SO CHE DA SOLA NON POTRO’ CAMBIARE NULLA. E DI PERSONE ONESTE IN REALTA’ NON SIAMO IN TANTE. E LA MAGGIOR PARTE SE NON HA INTERESSI HA PAURA.
      STO SUBENDO UNA GRAVE INGIUSTIZIA.
      CERCO AIUTO

    • Bella idea, solo che lo farebbero subito chiudere.

    • Claudia:

      Hai dimostrato un coraggio da leone, onestà, fierezza, perseveranza. Ci si potrebbe chiedere chi te l’ha fatto fare, visto che l’Italia è un paese di persone per lo più meschine, vendicative, ipocrite e geneticamente disoneste. Una domanda andrebbe posta: per quale motivo perché il marcio venga fuori nella pubblica amministrazione ci vuole un privato cittadino che abbia il coraggio di esporsi, riscbiando in prima persona? Non dovrebbero essere predisposti controlli ad hoc, magari retroattivi di parecchi anni, per verificare ad esempio se nelle p.a. determinati lavori di ristrutturazione piuttosto che di tinteggiatura ovvero acquisti di materiale vario ad uso ufficio siano stati adeguatamente motivati? Naturalmente si tratta solo di un esempio fra i tanti. Ma nel momento in cui sono stati spesi soldi pubblici, ciò andrebbe fatto. E i colpevoli dovrebbero risarcire di tasca propria ed essere privati dello stipendio se dicono di non poter pagare.

    • Anonimo:

      ai ragione nazzareno anche il sottoscritto nella corruzione delle coop.politica magistratura csm che vergogna,corte appello pres.republica corte dei conti che vergogna,ne ho pagato le conseguenze.jtaliani buoni a nulla lasciarsi corrompere per 80 euro,expo mose biglietti falsi metro roma,poveri italiani,ancora non vi basta,avete quello che vi meritate.saluti a nazzareno da un gueriero di nome roberto.dimenticavo,magist.pres.repub.politici,non li cago nemmeno

  • f.b.:

    quando si verifica un abuso di atto di ufficio in un comune o in genere in una pubblica amministrazione e a quali sanzioni si va in contro

  • michele di pietro:

    e’ vero, Raphael, ognuno puo’ farla, ma se per farla finisce stritolato e resta solo come puo’ difendersi???
    io ho una storia incredibile, tutta messina la sa e mi da ragione, ma i cattivi sono ancora che prendono allegramente lo stipendio e continuano a taglieggiare commercianti e ristoratori.
    quando ti levano tutto, persino la speranza, cosa ti resta???

  • Ennio Alessandro Rossi:

    non ho voglia di farvi perdere tempo ma la situazione “corruzione è grave “. Pertanto mi permetto inviarvi una proposta che ritengo non piu’ procastinabile ; è un po’ lunga. perdonatemi . Vi chiedo di armarvi di pazienza . Credo che ne valga la pena .
    CODICE ETICO ANTI CORRUZIONE : “CONTRATTO CON GLI ITALIANI” (serio)
    .
    Il corrotto, se ricattato diviene ostaggio del mafioso; per cui evitando l’uno si evita l’altro. L’obbiettivo di questa proposta è dare un messaggio ai cittadini sfiduciati e creare le potenziali condizioni perché a governare vadano i piu’ onesti e capaci. Pertanto si potrebbe convincere il candidato preferito per il passato a rispondere per scritto ad una serie di domande sulla Sua provata onestà durante gli anni passati (tipo quello che ha fatto firmare Obama negli Usa ai suoi collaboratori) e per il futuro fare sottoscrivere “ un patto con gli elettori” creando così le condizioni affinchè alle cariche pubbliche NON abbiano interesse ad accedere coloro che hanno “scheletri” o abbiano intenzioni clientelari, mafiose o truffaldine. Chi sbaglia deve andare in prigione ( deterrenza ). Non sappiamo se riusciremo nell’ intento con questa norma , ma è d’ obbligo tentare di mettere i bastoni fra le ruote e tentare di arginare il malaffare che si sta diffondendo in maniera allarmante . Pena che gli elettori scendano al 40% . Ecco il patto:

    ”Con questo contratto oggi stipulato davanti al notaio………..
    1– Io sottoscritto Caio , nel caso venissi eletto, mi impegno a rendere nota l’entità dei miei ( e dei miei congiunti) beni mobili ed immobili posseduti in Italia e all’Estero, detenuti direttamente o indirettamente, di mia proprietà o intestati a società fidu-ciarie e/o altri prestanomi. Mi impegno inoltre, durante il mio mandato e nei 4 anni successivi dalla scadenza, a segnalare ogni trasferimento di ricchezza in entrata ed uscita anche destinato o proveniente da Paesi a Regime Fiscale agevolato e/o sor-retti da un segreto bancario impermeabile (segue elenco dei c.d. Paradisi fiscali)

    2–Mi impegno fornire alla Magistratura Contabile ogni chiarimento circa situazioni patrimoniali non agevolmente interpretabili o determinate da dati incompleti o complessi. Autorizzerò chiunque ne avesse potere e disponibilità affinché venga fornito ogni opportuno dettaglio alla magistratura contabile.

    3-Mi impegno a non esercitare alcuna pressione su enti pubblici o privati per favorire l’assunzione di elettori, simpatizzanti, famigliari, di qualsiasi altra persona fisica o giuridica.

    4-Mi impegno a NON adoperarmi in maniera occulta per procurare ad amici, cono-scenti o altri , finanziamenti pubblici o altri favori economici

    5-Al fine di rendere trasparente la mia condizione economica autorizzo già da ora, in caso di mia nomina, qualsiasi funzionario di banca, di società fiduciaria Italiana e/o estera, di qualsiasi ente pubblico o privato, irrevocabilmente e fino a 4 anni dalla scadenza del mio mandato , a fornire ogni documento e spiegazione alla magistratura ed render conto di ogni mia (e dei miei famigliari) operazione e movimentazione finanziaria intrattenuta con istituti di credito, finanziarie, fiduciarie o simili anche non enunciate o note.
    Questi funzionari, loro superiori o sottosposti sono sollevati già da ora dagli obblighi nascenti dal segreto bancario e professionale, rinunciando il sottoscritto ad intentare contro di essi qualsiasi azione penale o civile (risarcimento danni)

    6–La Magistratura inquirente valuterà attentamente che le informazioni oggetto di indagine non siano state costruite ad hoc da avversari politici per screditarmi”

    f.to il candidato

    .grazie

  • Dionesis:

    Come soffro a leggere la storia di Nazareno. Anch’io ho denunciato fatti di abuso e corruzione della pubblica amministrazione, contro la mia persona e la mia famiglia. Una denuncia ben dettagliata che è stata archiviata. L’ho riportata alla guardia di finanza senza risultato, mi sono sentita dire che così fan tutti e che mettere il naso dentro le cose di giudici e pubblici ufficiale è un casino. Complimenti questo è un paese a cui dar fuoco o da investire, come dice Crozza

  • Domenico:

    LANCIO UN’IDEA.

    Oggi abbiamo un formidabile alleato: LA TRASPARENZA e le norme che la regolano.
    In ogni Pubblica Amministrazione, basta UNA PERSONA volenterosa, o motivata.
    Certo, in due o tre si lavora meglio ma, lo sappiamo, in certe situazioni ci si ritrova soli.
    Si inizia a chiedere, civilmente, il rispetto della TRASPARENZA, a vari soggetti, ma soprattutto:
    – ai Sindacati (tutte le sigle);
    – ai C.U.G. (spero sappiate di cosa parlo);
    – ai vari organi di controllo che abbondano in ogni P.A..

    si attende un riscontro (che in genere NON ARRIVA), per poi PUBBLICARLO su un sito, blog specificamente dedicato all’argomento Trasparenza, ma curato da CHI HA INTERESSE ALLA TRASPARENZA (non necessariamente le P.A…).

    Pensate cosa puo’ succedere se si creasse una simile rete a livello regionale o nazionale…

  • Se ci fosse una risposta non avremmo siti che invitano a denunciare la corruzione. Non avremmo organismi preposti alla trasparenza o al benessere organizzativo o a prevenire episodi di corruzione nella P.A..
    In un paese come l’Italia dove i corruttori sono privilegiati perhcè riescono a ottenere risultati e i controllori dovrebbero essere controllati, mentre i Dirigenti pubblici , salvo eccezioni, sono appartenenti a caste ovvero sono parenti di qualcuno come si risolve il problema? Non pensiamo alla sola corruzione politica, ma anche a quella del sottobosco nella P.A.. I politici sono meteore, ma i danni avvengono da persone che sono posti a capo di P.A., magari parenti o amici di politici che hanno voluto lasciarsi un aggancio ovvero di coloro che hanno voluto lasciare un loro segno attraverso congiunti, parenti, amici posti in posizioni di comando .
    A proposito di trasparenza andate sul sito a vedere i nominativi di coloro compongono la CUG e da chi è composto l’OIV e datevi una risposta.
    Una collega, innocentemente, si è rivolta all’OIV per avere aiuto su un caso di persecuzione interna che subiva quotidianamente . Il collega componente di tale organismo le ha risposto che doveva rivolgersi ad un legale. Pensate che costui percepiva fuoribusta adeguate per svolgere quel mestiere.
    A questo si aggiunge che gli italiani, poveri furbetti del quartierino, godono di queste nefandezze perchè sperano di averne qualche beneficio a danno di altri. E’ il loro momento di gloria..
    Un sindacalista, nell’ambiente di Nazareno , prima di essere eletto nelle liste RSU, in occasione della mobilità interna che sapeva si sarebbe realizzata con i soliti sistemi clientelari, gridava ai colleghi, per beneficiare di qualche voto, che si sarebbe posto a difesa di tutti. Sarebbe andato a perorare la loro causa dal direttore affinchè tutti potessero avere stanze adeguate e invitava tutti a non spostarsi dalle stanze. Sapete come è finita? Dopo la sua elezione l’unico a beneficiare di stanza e posto adeguati è stato lui e sapete cosa ha risposto ad una domanda rivoltagli sul perchè non aveva mantenuto la promessa? ” Finalmente mi faccio gli ultimi giorni da nababbo” . Cosa ne pensate di questi comportamenti impeccabili?
    Se questo è il comportamento di un poveretto, figuriamo nelle alte sfere. Una proposta: perchè non attivare organismi esterni che controllano i componenti degli orgnismi interni e, in caso di mancato intervento, far pagare di tasca propria per danni arrecati per mancato intervento?

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