I voli regalati ai politici dall’imprenditore in cella.A D’Alema 5 passaggi

CORRIERE DELLA SERA

I PIANI TROVATI NEGLI UFFICI DELLA COMPAGNIA

I voli regalati ai politici dall’imprenditore in cella . A D’Alema 5 passaggi

Lo staff conferma: «Motivi di lavoro»

Massimo D'Alema (Ansa)
Massimo D’Alema (Ansa)
ROMA – Nell’indagine sugli appalti pubblici favoriti da Vincenzo Morichini, adesso ci sono anche i voli privati offerti a manager e politici. Passaggi aerei che gli amministratori della Rotkopf Aviation Italia – finiti in carcere perché accusati di aver pagato tangenti al consigliere di amministrazione dell’Enac in quota pd Franco Pronzato, in cambio dell’assegnazione di una rotta per l’isola d’Elba – erano disponibili ad effettuare gratuitamente. Gli investigatori del Nucleo valutario guidati dal generale Leandro Cuzzocrea stanno effettuando verifiche su tutti i «piani di volo» degli ultimi anni. E hanno già scoperto che nel 2010 cinque trasferimenti (tre dalla Puglia a Roma) sono stati concessi al presidente del Copasir Massimo D’Alema. Una circostanza che lo staff del leader del Pd non nega e sulla quale dovranno adesso essere effettuate ulteriori verifiche. Anche perché con i responsabili della società, Viscardo e Riccardo Paganelli, esistevano rapporti precedenti, visto che nel 2009 e poi nel 2010 hanno finanziato la Fondazione Italianieuropei con due versamenti regolarmente fatturati da 15mila euro ciascuno.

L‘inchiesta dei pubblici ministeri Paolo Ielo e Giuseppe Cascini comincia nel settembre scorso quando l’imprenditore Pio Piccini racconta come Morichini gli promise appalti in Finmeccanica «se avessi finanziato il Partito democratico e Italianieuropei». Piccini offre riscontri alle sue parole, consegna i contratti di consulenza stipulati proprio con Morichini, pur specificando di non aver poi ottenuto quanto gli era stato promesso. Vengono disposti nuovi controlli e perquisizioni presso la Sdb dello stesso Morichini, ex amministratore delegato delle agenzie di Ina Assitalia e da sempre ritenuto vicino ai democratici. Viene sequestrata la lista dei suoi clienti, tra i quali spicca la Foretec dei Paganelli, che a sua volta controlla altre aziende, tra cui appunto la Rotkopf. Ma soprattutto si accerta che proprio grazie alla sua mediazione la Foretec ha ottenuto numerose commesse pubbliche, compreso il collegamento aereo per l’Elba. L’8 giugno, quando capisce che il quadro investigativo è pesante, Morichini si presenta davanti ai magistrati accompagnato dal suo avvocato Grazia Volo e confessa di aver versato tangenti a Pronzato – che fino ad allora ricopriva la carica di responsabile del trasporto aereo per il Pd – per conto di Paganelli. Scattano gli arresti e si capisce che gli accertamenti sono soltanto all’inizio. Mentre la Guardia di Finanza perquisisce gli uffici della Gse, azienda specializzata in sistemi energetici e controllata dal ministero delle Finanze, che avrebbe concesso altre commesse pubbliche in maniera illecita, viene fuori la lista dei voli privati. E si apre un nuovo capitolo.

I magistrati vogliono chiarire per quale motivo D’Alema abbia utilizzato questo tipo di aerei, soprattutto tenendo conto del suo ruolo istituzionale. Ma anche la natura dei contatti con i Paganelli e il motivo dei versamenti alla Fondazione, per stabilire se sia stato Morichini a sollecitarli. C’è infatti il sospetto che il manager abbia fatto questa richiesta promettendo in cambio altri lavori pubblici proprio come era avvenuto con Piccini.

«È vero che ci sono stati questi passaggi sui voli dei Paganelli – chiarisce la sua portavoce Daniela Reggiani – ma si è trattato di motivi legati a impegni di lavoro. Nel 2010 Vincenzo Morichini ci disse che aveva una partecipazione in una compagnia aerea e che avremmo potuto usufruirne qualora ci fosse stato bisogno. Dunque, in situazioni di emergenza e cioè quando non c’erano collegamenti diretti e immediati, abbiamo chiesto di poter salire su quei voli».
Di questo si parlerà proprio con Morichini, che nei prossimi giorni dovrà presentarsi in Procura per un nuovo interrogatorio.

Fiorenza Sarzanini

I Commenti sono chiusi