Fidi Bnl, l’ex senatore Di Girolamo rinviato a giudizio a Roma

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L’INCHIESTA

Fidi Bnl, l’ex senatore Di Girolamo rinviato a giudizio a Roma

L’ex parlamentare del Pdl, già coinvolto in un’indagine su un maxiriciclaggio da 2 miliardi euro, andrà a processo per una vicenda di prestiti da parte della banca a società sull’orlo del fallimento

ROMA – L’ex parlamentare del Pdl, Nicola Di Girolamo, già coinvolto nell’inchiesta su un presunto maxiriciclaggio di due miliardi di euro, è stato rinviato a giudizio per una vicenda legata ad un serie di fidi bancari emessi dalla Bnl a favore di società in “sofferenza”, ossia sull’orlo del fallimento, e, quindi, prive delle garanzie di rientro. Di Girolamo si sarebbe impossessato dei soldi, in tutto due milioni e mezzo di euro, grazie alla complicità di un dipendente dell’istituto, Francesco Greco Di Paola, che era funionario nella filiale di Roma Nord, e di altre tre persone, soci o cogestori delle aziende poi fallite: Giovanni Sabatelli, Aldo Spadella e Ignazio Restivo, tutti rinviati a giudizio.

Il processo è stato fissato per il prossimo 28 ottobre davanti alla nona sezione penale del tribunale di Roma. L’inchiesta è partita proprio da una segnalazione della banca, presentata nell’ottobre del 2006. A sollecitare il rinvio a giudizio, per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e bancarotta, sono stati il procuratore aggiunto Nello Rossi ed il sostituto Paolo D’Ovidio. Per Di Girolamo questa è l’ennesima grana giudiziaria: l’ex senatore del Pdl è infatti agli arresti domiciliari perché accusato di evasione fiscale, riciclaccio transnazionale e scambio elettorale aggravato dal metodo mafioso nella maxi inchiesta che ha coinvolto anche ex dirigenti di Fastweb e di Telecom Italia Sparkle. Un mese fa, per queste accuse, aveva patteggiato la condanna a cinque anni con la restituzione di quattro milioni di euro all’erario.

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