Un consigliere comunale pagato per una consulenza? Non bastano le dimissioni.

VOSTRA SEGNALAZIONE

<< Salve e complimenti per l’iniziativa di cui ho trovato notizia su “Gente”.
Volevo chiedervi se un consigliere comunale può essere pagato per una consulenza relativa al comune dove è stato eletto durante il periodo del suo mandato. Anche se lo statuto del comune non si pronuncia su questo, l’art 78 dello statuto degli enti locali è molto preciso su questo e dice che non si può fare. Come allora ci si può comportare ora? Chiedere le sue dimissioni?
Grazie per una vostra risposta. >>

RISPOSTA SOS CORRUZIONE

Anche in questo caso ci sono i profili penali, purtroppo non si può dire quale profilo di responsabilità penale si manifesti dal momento che bisognerebbe avere più dati.
Confermiamo la regola generale che si può trarre in base ai nuovi orientamenti giurisprudenziali e anche amministrativi: quando ci sono  elementi abbastanza sicuri di corruzione o abuso d’ufficio, i cittadini del comune (se si tratta come in questo caso di enti locali) son parte lesa;  per cui possono presentare una denuncia alla Procura della Repubblica competente per luogo; importante è che si spieghino i fatti non essendo necessario dire quali reati son compiuti perchè è la stessa procura ad individuare il reato.

Inoltre i cittadini possono presentare una denuncia anche anche alla Procura della Corte dei Conti, che ha sede in ogni capoluogo regionale, perchè a volte capita che il reato è prescritto oppure la situazione è giuridicamente illecita ma non penalmente, e quindi la Corte dei Conti provvede a recuperare i soldi malversati.

Chi presenta la denuncia con un minimo di prova o quantomeno che non sia proprio campata in aria, non rischia nulla perchè la calunnia richiede il dolo specifico.

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