Gli incentivi illegali ai professori per i viaggi studio all’estero

VOSTRA SEGNALAZIONE

Salve,  gestisco in società una scuola di lingue privata che tra i vari servizi organizza anche vacanze studio all’estero per ragazzi ed adulti. A settembre io e il mio collega abbiamo elaborato due proposte di vacanze studio di gruppo per ragazzi delle scuole superiori proponendoci noi come accompagnatori. Presi i contatti con i college esteri e con tour operator locali per stipulare assicurazioni viaggi, acquistare biglietti aerei e così via abbiamo deciso il prezzo. Un prezzo molto conveniente rispetto a quello proposto da altri agenti.

Siamo così andati a parlare con i Presidi delle varie scuole ma tutti ci hanno detto che non era possibile promuovere attività a scopo di lucro. E soprattutto attività che andavano a toccare interessi paralleli e personali dei professori di lingua straniera.

Abbiamo approfondito soprattutto quest’ultimo punto in quanto io da studente ricevevo ogni anno cataloghi da parte dei professori per andare in vacanza studio per le quali loro diventavano accompagnatori. Fingendoci professori abbiamo contattato tour operator specializzati nelle vacanze studio e abbiamo scoperto che questi danno “incentivi” ai professori che promuovono e accompagnano in vacanza studio.

Si parla di minimo € 150 ad alunno + una quota fissa di minimo 300 euro per il gruppo+ vitto alloggio e viaggio gratuito. Quindi se un professore porta in vacanza 10 alunni questo riceve in nero e senza dichiarare nulla € 300 per il gruppo + 1500 (150 € * 10) = €1800 in nero. Durante l’anno inoltre i tuor operator regalano loro week end nelle maggiori capitali europee.

Questi incentivi (così vengono chiamati dai nostri professori di lingue straniere dipendenti di scuole pubbliche) fanno lievitare i prezzi delle vacanze studio del 100% rispetto al loro valore. Infatti i college per gruppi di studenti riservano dei particolari sconti.

L’ ART. 508 del decreto legislativo 297/94 (comma 10) sancisce che “Il personale docente non può esercitare attività commerciale, industriale e professionale, ne può assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società od enti per i quali la nomina è riservata allo Stato e sia intervenuta l’autorizzazione del Ministero della pubblica istruzione.” La mia domanda è quindi ma può un professore di una scuola pubblica ricevere incentivi da parte di tuor operator e accompagnare i ragazzi in vacanza studio all’estero? Nonostante qualche professore mi abbia detto che succede così in tutte le scuole ciò non vuol dire che è normale e a norma di legge! Si può ravvisare in queste attività corruzione?

 

RISPOSTA “SOS CORRUZIONE”

Il fatto è molto grave ed è rilevante sotto più profili:

–  corruzione in quanto si tratta di dipendenti pubblici che ricevono una somma di denaro per avvantaggiare un attività commerciale a loro vietata

–  truffa ai danni degli alunni che devono pagare un sevizio più caro.

Non esluderemmo anche truffa ai danni dello stato, se le scuole versano una parte a titolo di fondo partecipativo alle spese.

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