Trasferito perché critica una consulenza sospetta

VOSTRA SEGNALAZIONE

Buongiorno, la società presso cui opero, predisponeva gara per riaggiudicarsi un appalto comunale in scadenza.
Durante i colloqui con il Responsabile Comunale per avere notizia su quali migliorie inserire in gara, lo stesso mi diceva di abbondare con ore e quantaltro, che comunque non ci avrebbe mai chiesto.
Il Responsabile Comunale teneva continuamente a sottolineare che tutto ciò avrebbe avuto un costo per la società.
La gara viene chiaramente vinta ed a noi aggiudicata.
Il Responsabile Comunale cessato dall’incarico per nuove elezioni riceve un contratto di “consulenza”  con altra società del gruppo.
Ho immediatamente preso una posizione critica, con il risultato che sono da diversi mesi lasciato alla scrivania senza nulla da fare ed in attesa di trasferimento con demansionamento.
Che posso fare?

 

RISPOSTA “SOS CORRUZIONE”

Ai sensi dell’art. 2103 cc. il demansionamento che non sia motivato da fondate ragioni organizzative aziendali è nullo. Conseguentemente il lavoratore può adire l’autorità giudiziaria per ottenere un provvedimento di adempimento in forma specifica, con riattribuzione al lavoratore delle mansioni originariamente assunte, oltre alla possibilità di richiedere un risarcimento del danno patrimoniale (da impoverimento della capacità professionale acquisita o dalla mancata acquisizione di ulteriori capacità o perdita di chance) e non patrimoniale (danno all’immagine, danno morale, danno esistenziale).

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