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MI MANIFESTO! – La fotogallery di Michele D’Ottavio


CORRETTI non CORROTTI – Images by Michele D’Ottavio

Tra i molti professionisti che hanno prestato volontariamente il loro servizio ai Signori Rossi, ringraziamo il fotografo Michele D’Ottavio – www.micheledottavio.com – che ha realizzato un servizio fotografico in occasione di “MI MANIFESTO!”

All’assessore evasore lo Stato pignora lo stipendio (denaro pubblico)

VOSTRA SEGNALAZIONE

Buongiorno,
le scrivo per chiedere spiegazioni su una questione di cui sono venuta a conoscenza.
La questione è questa, un assesore del mio paesee  è stato condannato per evasione fiscale, non conosco la cifra esatta ma pare si agiri sui 3milioni di euro. L’assesore in questione risulta nullatenente e l’agenzia delle entrate ha messo in atto le misure di legge per recuperare la somma evasa.
La misura consiste nel prelievo diretto sulle entrate che il signore in questione percepisce come assesore.
La domanda è questa: come è possibile che un evasore faccia l’assesore e che lo stato prelevi i soldi degli stessi cittadini per recuperare il maltolto del signore in questione.
Credo che la corruzione si debba combattere a tutti i liveli e sicuramente questa situazione è anomala, una persona che evade le tasse, non ha ne senso civico ne senso del bene comune. Come si può permettere che continui ad amministrare la cosa pubblica?

 

RISPOSTA “SOS CORRUZIONE”

La questione pare più politica che giuridica. Il pignoramento dello stipendio da un punto di vista del diritto  è corretto, atteso che il recupero di un credito avviene tramite il pignoramento dello stipendio o di beni immobili. Certo che nel caso in cui ci fossero stati beni immobili da pignorare sarebbe stato più opportuno procedere con un pignoramento immobiliare.
Per quanto riguarda le dimissioni, nel caso in cui la sentenza (definitiva) di condanna penale non preveda l’interdizione dai pubblici uffici non sussiste un obbligo giuridico alle dimissioni; piuttosto in queso caso sussiste una questione politica (rilevante). Dovrebbe essere il  partito di appartenenza a chiedere le dimissioni dell’assessore.

Quella corruzione sommersa

Articolo del prof. Alberto Vannucci (Università di Pisa), studioso ed esperto di fenomeni di corruzione, su LA VOCE.

Trasferito perché critica una consulenza sospetta

VOSTRA SEGNALAZIONE

Buongiorno, la società presso cui opero, predisponeva gara per riaggiudicarsi un appalto comunale in scadenza.
Durante i colloqui con il Responsabile Comunale per avere notizia su quali migliorie inserire in gara, lo stesso mi diceva di abbondare con ore e quantaltro, che comunque non ci avrebbe mai chiesto.
Il Responsabile Comunale teneva continuamente a sottolineare che tutto ciò avrebbe avuto un costo per la società.
La gara viene chiaramente vinta ed a noi aggiudicata.
Il Responsabile Comunale cessato dall’incarico per nuove elezioni riceve un contratto di “consulenza”  con altra società del gruppo.
Ho immediatamente preso una posizione critica, con il risultato che sono da diversi mesi lasciato alla scrivania senza nulla da fare ed in attesa di trasferimento con demansionamento.
Che posso fare?

 

RISPOSTA “SOS CORRUZIONE”

Ai sensi dell’art. 2103 cc. il demansionamento che non sia motivato da fondate ragioni organizzative aziendali è nullo. Conseguentemente il lavoratore può adire l’autorità giudiziaria per ottenere un provvedimento di adempimento in forma specifica, con riattribuzione al lavoratore delle mansioni originariamente assunte, oltre alla possibilità di richiedere un risarcimento del danno patrimoniale (da impoverimento della capacità professionale acquisita o dalla mancata acquisizione di ulteriori capacità o perdita di chance) e non patrimoniale (danno all’immagine, danno morale, danno esistenziale).

Gli incentivi illegali ai professori per i viaggi studio all’estero

VOSTRA SEGNALAZIONE

Salve,  gestisco in società una scuola di lingue privata che tra i vari servizi organizza anche vacanze studio all’estero per ragazzi ed adulti. A settembre io e il mio collega abbiamo elaborato due proposte di vacanze studio di gruppo per ragazzi delle scuole superiori proponendoci noi come accompagnatori. Presi i contatti con i college esteri e con tour operator locali per stipulare assicurazioni viaggi, acquistare biglietti aerei e così via abbiamo deciso il prezzo. Un prezzo molto conveniente rispetto a quello proposto da altri agenti.

Siamo così andati a parlare con i Presidi delle varie scuole ma tutti ci hanno detto che non era possibile promuovere attività a scopo di lucro. E soprattutto attività che andavano a toccare interessi paralleli e personali dei professori di lingua straniera.

Abbiamo approfondito soprattutto quest’ultimo punto in quanto io da studente ricevevo ogni anno cataloghi da parte dei professori per andare in vacanza studio per le quali loro diventavano accompagnatori. Fingendoci professori abbiamo contattato tour operator specializzati nelle vacanze studio e abbiamo scoperto che questi danno “incentivi” ai professori che promuovono e accompagnano in vacanza studio.

Si parla di minimo € 150 ad alunno + una quota fissa di minimo 300 euro per il gruppo+ vitto alloggio e viaggio gratuito. Quindi se un professore porta in vacanza 10 alunni questo riceve in nero e senza dichiarare nulla € 300 per il gruppo + 1500 (150 € * 10) = €1800 in nero. Durante l’anno inoltre i tuor operator regalano loro week end nelle maggiori capitali europee.

Questi incentivi (così vengono chiamati dai nostri professori di lingue straniere dipendenti di scuole pubbliche) fanno lievitare i prezzi delle vacanze studio del 100% rispetto al loro valore. Infatti i college per gruppi di studenti riservano dei particolari sconti.

L’ ART. 508 del decreto legislativo 297/94 (comma 10) sancisce che “Il personale docente non può esercitare attività commerciale, industriale e professionale, ne può assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società od enti per i quali la nomina è riservata allo Stato e sia intervenuta l’autorizzazione del Ministero della pubblica istruzione.” La mia domanda è quindi ma può un professore di una scuola pubblica ricevere incentivi da parte di tuor operator e accompagnare i ragazzi in vacanza studio all’estero? Nonostante qualche professore mi abbia detto che succede così in tutte le scuole ciò non vuol dire che è normale e a norma di legge! Si può ravvisare in queste attività corruzione?

 

RISPOSTA “SOS CORRUZIONE”

Il fatto è molto grave ed è rilevante sotto più profili:

–  corruzione in quanto si tratta di dipendenti pubblici che ricevono una somma di denaro per avvantaggiare un attività commerciale a loro vietata

–  truffa ai danni degli alunni che devono pagare un sevizio più caro.

Non esluderemmo anche truffa ai danni dello stato, se le scuole versano una parte a titolo di fondo partecipativo alle spese.