“‘C’E’ CHI DICE NO” – Da giovedì 19 settembre in libreria!

Carissime e carissimi “Signori Rossi”,
vi scriviamo per annunciare che venerdì 20 settembre esce in libreria il nostro…

Copertina libro - "C'è chi dice no"

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Nel libro abbiamo testimoniato le tappe del nostro movimento, il quale grazie al contributi di migliaia di cittadini (Signori Rossi!) è riuscito a superare alcune grandi sfide: come quella di portare a compimento un processo per tangenti (all’Amiat di Torino) che altrimenti sarebbe sparito nell’oblio di media e cittadinanza (con la soddisfazione di alcuni ambienti politici e di potere…); e come quella di Napoli dove è stata vinta una battaglia contro l’emergenza dei rifiuti e i suoi “contorni” sociali, politici e legali.

Nell’ultimo anno ci siamo impegnati intensamente per questo progetto, continuando comunque a lavorare con la pubblica amministrazione (Torino, Napoli, Foggia, Reggio Calabria, Parma, Livorno e in tanti altri piccoli e medi comuni italiani) dove tentiamo di portare una proposta nuova, basata sulla partecipazione dei cittadini e su una cultura professionale e una pratica quotidiana etica, trasparente, corretta, attenta. In sintesi, cerchiamo di praticare nel quotidiano il “Manifesto dei Signori Rossi”.

Siamo convinti che sia possibile rialzarsi – in questo periodo di “decadenza” – ma solo alla condizione che tanti cittadini (tutti!) tornino a occuparsi dei propri territori, a seguire le azioni dei propri governanti, a prendersi cura della pubblica amministrazione.

La maggioranza degli italiani, ne siamo certi, è onesta. Ma non basta: è necessario attivarsi, dire fermamente “no” al degrado economico, sociale e ambientale del nostro paese e nutrire il proprio senso civico, coinvolgendo parenti, amici, vicini di casa, colleghi nelle mobilitazioni civiche.

Questo libro celebra quanto fatto insieme negli ultimi 3 anni: dal servizio di REPORT sulla tangente all’Amiat testimoniata da Raphael a oggi. Proprio quel servizio inaugurava una nuova rubrica, che trattava notizie positive, il cui titolo era appunto “C’è chi dice no”!

Abbiamo cercato di dare un significato positivo sottolineando quanto insieme siamo stati cittadini speciali.  Insomma, è un invito a sentirsi fieri e felici e a insistere, in tanti, nelle nostre lotte civiche quotidiane, pur se in territori, contesti, ambienti, mondi diversi. E’ un modo di valorizzare il nostro essere “Signori Rossi, corretti e non corrotti”, avendo avviato una rivoluzione interiore, profonda, quasi spirituale!

Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, per far circolare la voce di una maggioranza solitamente silenziosa (e disunita) di cittadini che sanno che l’unico modo di migliorare le cose è l’impegno civico e l’esempio con i comportamenti quotidiani.

Da venerdì 20 settembre vi chiediamo di acquistare il libro e di promuoverne l’acquisto a tanti intorno a voi. Il sistema editoriale funziona così: se un libro vende allora vale la pena di continuare a promuoverlo, magari dando voce a tanti progetti simili in futuro, facendo circolare un modello diverso, più etico, e dunque, nel tempo, far nascere una nuova cultura civica e politica.

Vi invitiamo a far circolare email, il link al sito dei Signori Rossi, a condividere le news della pagina Facebook. E a rilanciare su Twitter e tutti gli altri social network. Spingiamo i media a farsi vivi, a dare voce ai cittadini. Obblighiamoli a portare l’attenzione su esperienze positive, costruttive, e per questo rivoluzionarie.

Grazie di cuore a tutti voi,
Alberto, Raphael e Stefano

Le manutenzioni sospette in una struttura pubblica

VOSTRA SEGNALAZIONE

Succede che nell’ufficio tecnico di un ospedale, ci sono fondati sospetti che l’ingegnere dirigente e un collaboratore tecnico abbiano rapporti poco limpidi con ditte di manutenzioni.
Esiste in modo particolare una ditta che cambia continuamente nome, ma ha sempre lo stesso referente e da anni continua ad aggiudicarsi appalti e subappalti e molto spesso invita a pranzo i suddetti soggetti (tra l’altro in orario d’ufficio senza la relativa stimbratura)
Le dicerie, anche di operai di altre ditte, affermano che gli appartamenti di loro proprietà siano stati ristrutturati utilizzando materiale a monodopera di ditte che lavorano per l’azienda ospedaliera, naturalmente non a loro spese, oltre a continui cambi di automobili, cellulari e non so cos’altro.
Una segnalazione anonima può avere un seguito?

RISPOSTA SOS CORRUZIONE

Il caso che descrive contiene elementi che fanno pensare a una situazione di corruzione.
Tuttavia, la denuncia anonima è (al massimo) uno spunto investigativo per chi la riceve, non obbligando all’avvio di alcuna indagine.

Un concorso pubblico probabilmente truccato

VOSTRA SEGNALAZIONE

Ho appena sostenuto la seconda prova scritta di un concorso nazionale. Avevo sostenuto la prova scritta preliminare superandola pienamente. Questa volta non ci sono riuscito. Fin qui nulla di strano. Chiunque può pensare che evidentemente questa volta ho studiato poco. Soprattutto rispetto a coloro che magari hanno preso voti come 30/30 – 29/30 – 28/30… Sbagliato. In realtà non ho studiato poco. Io ho studiato molto… ma per poco tempo, dato che i 3000 quiz su cui si è basata la prova sono stati pubblicati su internet solo 15 giorni prima. Fin qui ancora nulla di strano. Chiunque può pensare che evidentemente è una prassi discriminante uguale per tutti e coloro che hanno superato la prova con voti alti sono stati semplicemente più b ravi di me. Sbagliato ancora. Queste persone studiavano i quiz da quattro mesi, non da 15 giorni. Hanno avuto tempo e modo di impararli bene a memoria. Soprattutto considerando il fatto che sono stati supportati nello “studio” da personale specializzato. A questo punto la domanda viene spontanea. Come è possibile studiare i quiz per 4 mesi (e con un supporto) se questi sono stati resi pubblici solo 15 giorni prima della prova? Ve lo dico io. Pagando dai 36.000€ ai 40.000€. Era stato proposto anche a me. Avrei pagato tale cifra ed avrei avuto i quiz 4 mesi prima. Inoltre avrei avuto la possibilità di recarmi per tre volte a settimana presso una struttura (anche abbastanza vicino casa) in cui vi erano delle persone disposte ad aiutarmi per memorizzare o risolvere i quiz. Ma le agevolazioni non sarebbero finite qui. Per me le prove fisiche sarebbero state solo una formalità ed avrei certamente attenuto il benestare dello psicologo (gli altri, i poveri non paganti invece sarebbero e saranno buttati fuori in forza di motivazioni ridicole). Inoltre avrei avuto in anticipo anche tutte le possibili domande della prova orale, ed anche questo sarebbe stato un bel vantaggio dato che io avrei dovuto imparare a memoria solo una trentina di domande/risposte, mentre tutti gli altri poveri disgraziati “non paganti” sopravvissuti per straordinaria buona sorte anche alle prove fisiche e quella psicologica avrebbero dovuto studiare enciclopedie. Dunque ricapitolando… chi paga 40.000€ supera la prova scritta, la prova orale, le prove fisiche e lo scoglio dello psicologo… vincendo il concorso. I non paganti sono buttati fuori tra una prova e l’altra. W l’Italia. W la Meritocrazia. La mia ragazza, anch’ella “non pagante” ha superato sul filo del rasoio anche la seconda prova (per pochi centesimi di punteggio stavo per riuscirci anche io nonostante le avversità del caso) ma scommetto 40.000€ che anche lei non risulterà idonea in uno dei s uccessivi step.  Sia io che lei al tempo non abbiamo accettato sia per una questione etico-morale, sia perché siamo in gamba e pensavamo di farcela da soli (poveri ingenui), sia per il fatto che i 36.000€ x 2 = 72.000€ non li abbiamo (a noi ne avevano chiesti solo 36.000€ a testa e non 40.000€ dato che eravamo in due).
Si potrebbe far qualcosa per far saltare fuori un po’ di merd..?

RISPOSTA SOS CORRUZIONE

Quello che può fare è sporgere denuncia insieme alla sua ragazza. Certo in questo caso sarebbe stato meglio forse registrare la richiesta di denaro da parte di chi l’ha formulata. Sarebbe anche opportuno avere documentazione che comprovi che chi ha superato il test fosse già in possesso delle risposte nei 4 mesi anteriori. Non riesco a capire se chi ha chiesto i 40000 euro è  un pubblico ufficiale come chi organizza corsi a pagamento per la preparazione al test di ammissione. “ Spero che la risposta ti sia utile.

Un Geometra Comunale da controllare

VOSTRA SEGNALAZIONE

Sono una cittadina di un paese di 3000 abitanti, in Veneto. Da troppi anni ormai, si vocifera che il Geometra comunale chieda una percentuale o un “indennizzo”per far andare a buon fine le pratiche edilizie. Negli ultimi 5-6 anni addirittura indica anche il solo geometra a cui rivolgersi (persona con cui trascorre ferie, cene, feste, gite in barca). Stessa storia per quanto riguarda la ditta che deve eseguire i lavori privati. Per quanto riguarda i lavori pubblici è sempre e solo una azienda a farli…e sempre lo stesso Architetto che segue la progettazione…senza mai uno straccio di concorso

Come si deve muovere un cittadino che vorrebbe far fare dei controlli?a chi rivolgersi e come?considerando che non ci sono ancora prove concrete e chi le ha, ha anche troppa paura di non veder andare a buon finepratiche in corso, o di inimicarsi troppo sindaco e vicesindaco che tengono sotto controllo tutto il paese?

 

RISPOSTA SOS CORRUZIONE

Qualsiasi tipo di segnalazione avrebbe maggior possibilità di ottenere un risultato se fosse sottoscritta da tante persone. Se, quindi, avesse notizia di altri cittadini “esausti” come lei, forse si potrebbe prendere in considerazione l’idea di redigere un esposto al Sindaco o altra autorità amministrativa, perché per un esposto in Procura sono necessarie prove concrete

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Addio al sindaco virtuoso Dario Ciapetti

Ricordiamo con affetto DARIO CIAPETTI, sindaco virtuoso di Berlingo (Brescia).

Dario era un “Signor Rossi” modello. Una persona umile e autentica, capace di amministrare con responsabilità e senso etico, consapevole dell’importanza del coinvolgimento dei cittadini nella vita politica del territorio.
Grazie alla sua opera, dove prima c’era una discarica abusiva, oggi e per sempre sorgono impianti sportivi, piste ciclabili e scuole.

Un incidente se l’è portato via a soli 47 anni, e per questo siamo molto tristi. Adesso ci stringiamo intorno alla famiglia (lascia moglie e 4 figli) in un abbraccio collettivo.

Ma nutriamo anche la speranza che il suo modo di fare il sindaco, i suoi valori e la sua filosofia, viaggino come esempio nel tempo e siano di ispirazione per tanti altri amministratori… Buon viaggio, Dario.

Un abbraccio agli amici dell’associazione Comuni Virtuosi.

Qui la sua storia raccontata per il SEMAFORO ETICO.